Jova Beach Party è il primo grande evento itinerante al mondo che parla di ambiente. È infatti prodotto e organizzato con la massima attenzione possibile per gli aspetti legati alla sostenibilità, grazie al lavoro di Trident Music ma, soprattutto, grazie alla profonda convinzione del suo ideatore.


L’obiettivo è di lasciare il segno senza lasciare segni attraverso un lavoro massiccio di tutela dell’ambiente sviluppato con la collaborazione di diversi partner su ciascun segmento del lavoro.Il Jova Beach vuole porsi come un’importante occasione per riflettere con la massima attenzione
sull’ambiente che ci circonda, sottolineando quanto sia importante amare il Pianeta ed educando a un uso (riuso e riciclo) consapevole dei materiali.

 

Il progetto ambientale del Jova Beach Party, dunque, forte delle sue concrete peculiarità volte alla difesa e alla salvaguardia del territorio nazionale, ha lo scopo di sensibilizzare e chiamare all’attenzione – in modo attivo – i partecipanti all’evento dell’estate. Studiato fin dalla fase di ideazione progettuale da Trident Music di concerto con WWF e con gli organi competenti di ciascuna istituzione locale, al Jova Beach tutti i partner e tutti i fornitori sono infatti preventivamente sensibilizzati a pensare al forte impatto del proprio lavoro e del proprio operato.

La progettazione è infatti volta alla massima attenzione per l’ambiente e alla sostenibilità, e ciascuno è chiamato a fare la sua parte.

Sostenibilita' Jova Beach Party

RI-PARTY-AMO è il progetto ambientale concreto e ambizioso nato dalla collaborazione tra il Jova Beach PartyIntesa Sanpaolo e WWF Italia, con l’obiettivo di pulire e recuperare 20 milioni di mq di spiagge, laghi, fiumi e fondali in tutta Italia.

Il programma è articolato in tre principali pilastri, e parte dalla pulizia delle spiagge, passa per progetti di ricostruzione naturale e si conclude con attività di educazione, sia nelle università sia nelle scuole, che coinvolgeranno le generazioni più giovani. Grazie ad una grande campagna di raccolta fondi attiva sulla piattaforma di crowdfunding For Funding di Intesa Sanpaolo (ForFunding.it/Ripartyamo), ad oggi sono stati donati circa 3 milioni di euro che saranno utilizzati per le operazioni di pulizia, per realizzare 6 macro azioni di ripristino degli habitat e per organizzare 8 incontri nelle università italiane e numerosi workshop nelle scuole capaci di coinvolgere un totale di 100.000 studenti. 

Tra tutti coloro che avranno contribuito alla raccolta, 4.000 persone avranno la possibilità di partecipare a due esclusivi concerti che Jovanotti terrà all’Atlantico di Roma e all’Alcatraz di Milano il 12 e il 14 novembre. 

 PULIAMO SPIAGGE, LAGHI, FIUMI E FONDALI 

Il primo pilastro di Ri-Party-Amo riguarda le pulizie di spiagge, laghi, fiumi e fondali da plastica e dai rifiuti che li stanno inquinando. Solo nel Mediterraneo finiscono circa 230 mila tonnellate di plastica ogni anno: sono l’equivalente di 500 container pieni di rifiuti plastici al giorno. 

Da settembre 2022, per un anno intero, sarà possibile partecipare a 24 grandi iniziative di mobilitazione e ad oltre 2.000 attività che hanno l’obiettivo di ripulire 20 milioni di metri quadrati di spiagge, laghi, fiumi e fondali, coinvolgendo oltre 10 mila volontari. Gli eventi di pulizia saranno momenti di festa e socialità all’insegna della tutela ambientale: una grande mobilitazione a cui famiglie, scuole e giovani da tutta Italia potranno partecipare, attraverso una piattaforma dedicata a cui sarà possibile registrarsi da giugno. 

Le prime due mobilitazioni saranno il 18 e il 25 settembre 2022, solo con queste si puliranno circa 2 milioni di metri quadrati di spiagge, laghi e fiumi. 

RICOSTRUIAMO LA NATURA DANNEGGIATA

Ri-Party-Amo sarà anche un progetto pilota per mostrare come, attraverso opere di ingegneria naturalistica e di restauro naturale, si possono produrre benefici ambientali permanenti in alcuni degli ambienti più fragili e degradati. 

Quattro gli habitat oggetto dell’intervento: zone umide, fiumi, laghi ed ecosistemi dunali. Prime fra tutti le zone umide: elementi chiave del ciclo dell’acqua che svolgono un ruolo di collegamento ecologico di grande importanza, fra cui il controllo delle inondazioni. Poi ci sono i fiumi, che in Italia sono circa 1.200, di cui il 41% è ben al di sotto di un buono stato ecologico. Si aggiungono i laghi (solo il 20% in Italia è in buono stato) e le dune che, insieme alle coste sabbiose, sono ambienti fragili attualmente esposti a numerose pressioni e particolarmente minacciati nel prossimo futuro. Il bacino del Mediterraneo, ad esempio, è uno degli hotspot mondiali di biodiversità ma, allo stesso tempo, è una delle regioni del mondo maggiormente soggette ad una forte pressione antropica storica.

Grazie a Ri-Party-Amo verranno ricostruiti alcuni ambienti naturali fortemente danneggiati attraverso 6 grandi opere di ingegneria naturalistica in altrettante aree, ripristinando gli habitat e migliorando la fruibilità da parte delle comunità locali. Le aree in cui saranno collocati gli interventi sono gli habitat dunali di Torre Flavia (RM) e di Marina di Ravenna, le zone umide di Albenga (SV), le sponde e le aree limitrofe del fiume Seveso a Bresso (MI), il Bosco di Policoro (MT) e le dune di Castel Volturno (CE). 

CI IMPEGNIAMO PER LE GENERAZIONI FUTURE

Giovani consapevoli, insegnanti preparati e leader responsabili saranno gli alleati di Ri-Party-amo, che come terzo pilastro di attività ha scelto quello dell’educazione ambientale. 

8 incontri nelle università italiane saranno organizzati da Intesa Sanpaolo e WWF Italia, in cui verrà presentato il progetto e la partecipazione al Jova Beach Party 2022. Ben 4.000 giovani e studenti saranno coinvolti in workshop multidisciplinari e pratici sulle tematiche ambientali per confrontarsi con gli esperti e i volontari coinvolti nel progetto. 

Saranno garantite 20 borse di studio per il corso online “Il Manager della Biodiversità” per l’anno accademico 2022/2023, promosso dall’Istituto Europeo per l’Innovazione e la Sostenibilità (EIIS). Insieme alle borse di studio, il WWF Italia attiverà 4 esperienze di volontariato formativo presso la sede WWF di Roma, della durata di 6 mesi, per gli studenti più meritevoli. 

Sarà finanziato il programma didattico Ri-Party-Amo per le scuole elementari e medie in tutta Italia, attraverso il coinvolgimento di 4.000 classi, 100.000 alunni e altrettante famiglie. Il supporto educativo sarà guidato da materiali didattici in linea con gli interventi del progetto e il percorso si svilupperà all’aperto e in ambienti naturali, con attività creative e di gruppo, in cui bambini e ragazzi potranno scoprire, osservare e conoscere l’ambiente. 

 MAGGIORI INFORMAZIONI

 

A2A è la Life Company che si prende cura della vita ogni giorno, occupandosi di energia, acqua e ambiente, e mettendo a disposizione servizi essenziali nel rispetto di una sostenibilità di lungo periodo, grazie alle più avanzate tecnologie.

In coerenza con il suo posizionamento e in linea con i principi del JBP, A2A presidierà il tour con il progetto RISPETTARE ENERGIA, ACQUA E AMBIENTE #GIOVAATUTTI, ideato con Serviceplan Italia. Sarà un’occasione per riflettere sull’ambiente, impegnandosi a mantenere pulita la spiaggia e il mare, a non inquinare, a fare la raccolta differenziata ed evitare l’uso della plastica. Perché ballando e cantando il messaggio arriverà più chiaro e forte al cuore delle persone.
A2A ha scelto di realizzare il progetto coinvolgendo la Gen-Z, creando insieme a loro la redazione itinerante Fonti Attendibili, coordinata da Green & Blue e di cui fanno parte i giovani giornalisti di Radioimmaginaria e gli allievi della Scuola Internazionale di Comics di Milano e Reggio Emilia. Durante le 12 tappe del JBP, i ragazzi della redazione produrranno diversi contenuti e vignette su tematiche ambientali, confrontandosi anche con il pubblico presente e daranno vita ad Azzurra, inedito personaggio a fumetti che darà voce a una generazione sensibile alle tematiche ambientali e desiderosa di salvaguardare il Pianeta.  

Azzurra sarà la protagonista di una serie di vignette che, caratterizzate da un tono di voce fresco e scherzoso, promuoveranno pratiche virtuose e concrete, attuabili da chiunque nel quotidiano. Il personaggio si rivolgerà agli adulti, attraverso le parole dei ragazzi, per aiutarli a ottimizzare i consumi fornendo consigli per un migliore utilizzo di energia, acqua e a beneficio dell’ambiente.

Se i cambiamenti climatici e la pandemia avevano già accelerato il diffondersi di una nuova sensibilità ambientale, la crisi russo-ucraina e l’aumento dei costi dell’energia hanno reso concreta l’urgenza di affrontare questi temi. Sono le nuove generazioni i promotori di questa esigenza, il Climate Change è per loro un’emergenza chiara. Ed è a loro che A2A vuole dar voce grazie ad Azzurra. 

A livello grafico il personaggio è la naturale evoluzione di un linguaggio visivo legato alle silhouette azzurre che sono il tratto distintivo della comunicazione della Life Company.  Proprio perché si occupa di energia acqua e ambiente, A2A ha nel suo DNA la sostenibilità e promuove una visione del mondo condivisa e rispettosa del futuro, a beneficio della qualità della vita delle persone e a tutela del Pianeta. Quel Pianeta che un domani sarà dei giovani. 

Il team di Fonti Attendibili attiverà un vero e proprio social hub itinerante presente nelle venue del concerto, producendo contenuti e vignette ma anche video live dell’evento, interviste dirette a ragazzi e agli ospiti che vorranno raccontare il loro punto di vista su tematiche ambientali. Azzurra e i suoi consigli saranno inoltre pubblicati sulle piattaforme social di A2A e su www.giovaatutti.it, il minisito creato dal Gruppo e dedicato al progetto.

Risparmio idrico

Risparmiare le risorse del pianeta

Risparmio energetico

Mobilità sostenibile

L’acqua minerale sarà in vendita solo in lattine di alluminio grazie alla collaborazione con Acqua San Bernardo, scelta finalizzata a limitare la plastica monouso e massimizzare le quantità di alcuni materiali, come l’alluminio facilmente riciclabile e che ben si presta a progetti di economia circolare attraverso il riutilizzo della materia prima secondaria. L’idea della borraccia esplorata in tutte le sue forme, purtroppo non è percorribile per le vigenti disposizioni in materia di sicurezza del Ministero dell’interno. 

Le bottigliette in PET che saranno utilizzate dai professionisti e dai lavoratori sono realizzate 100% R-PET ed una volta utilizzate saranno avviate a riciclo per rientrare nel ciclo produttivo per essere trasformate in nuovi oggetti o abbigliamento.

I packaging del JBP sono progettati e realizzati da Seda International Packaging Group, multinazionale italiana leader globale negli imballaggi per uso alimentare e per la ristorazione che, dal 1964, fornisce le più innovative soluzioni di packaging sostenibile in carta per le maggiori aziende del settore alimentare. 

La sua missione è quella di fornire soluzioni di packaging sostenibili ed innovative, superando le aspettative dei clienti e dei consumatori attraverso l’offerta di un servizio di elevata qualità. 

Per Seda, lavorare con la carta per fornire prodotti progettati secondo i migliori principi dell’eco design, è una vocazione che l’accompagna sin dalla sua nascita. Questo è il modo in cui il Gruppo opera per fare la sua parte nel contribuire allo sviluppo di sistemi circolari, a basse emissioni di carbonio e a contenuto consumo di acqua. 

I suoi packaging, infatti, nascono da una materia prima come la carta che proviene da fonti rinnovabili e certificate (contribuendo così alla riforestazione delle aree boschive europee), e sono completamente riciclabili. Si pensi che oggi in Italia si ricicla oltre l’85% del packaging in carta utilizzato e questo permetterà anche ai prodotti in carta presenti nei villaggi JPB di avere tante altre nuove vite, diventando così sacchetti in carta, scatole, fazzoletti e tanto altro ancora.

La qualità e la sicurezza di ogni prodotto realizzato da Seda sono garantiti delle sofisticate tecnologie di produzione e dal costante monitoraggio dei trend di mercato. Gli standard di sicurezza dei suoi prodotti superano e spesso anticipano i requisiti internazionali di sicurezza alimentare.

Ogni giorno, oltre 100 milioni di consumatori nel mondo utilizzano un packaging Seda.

La carta impiegata per produrre i packaging disponibili durante il tour, inclusi i bicchieri e i contenitori per il cibo, è certificata e proviene interamente da foreste europee gestite in modo sostenibile. Le foreste giocano un ruolo insostituibile nell’ecosistema ambientale europeo in quanto generano un effetto climatico positivo stimato in un assorbimento di 806 milioni di tonnellate di anidride carbonica all'anno. Ciò corrisponde a circa il 20% di tutte le emissioni fossili nell'Unione Europea.

L’utilizzo di materie prime certificate assicura la provenienza e la rintracciabilità dei prodotti a base di fibra egarantisce che per ogni albero utilizzato se ne ripiantano da tre a cinque.

Nativa è la Regenerative Design Company che supporta centinaia di organizzazioni in una radicale evoluzione del proprio business, accelerandone la transizione da paradigmi economici estrattivi a rigenerativi. È co-founder di Regenerative Society Foundation ed è stata la prima Società Benefit e B Corp in Europa. 

Nativa ha collaborato con Trident e il team di Jova Beach Party per delineare come il l’evento possa diventare una forza in grado di rigenerare le persone, le comunità e l’ambiente, diventando un vero e proprio esempio di ispirazione per l’industry globale e per milioni di persone. L’ambizione è che il JBP esista per essere fonte di una nuova energia rigenerativa che può emergere dalla riconnessione delle persone fra di loro e con la Natura.

 Il progetto è mirato alla misura e gestione degli impatti degli spettacoli e ha lo scopo fornire gli strumenti affinché in futuro possano rendere l’ambiente, le persone e le comunità migliori di come li si sono trovati. Con Nativa:

- abbiamo definito la Regenerative Ambition di Jova Beach Party e realizzato il Manifesto co-creato con gli stakeholder. Questo manifesto diventa un riferimento operativo per tutta la ‘macchina organizzativa’;
- stiamo misurando gli impatti sociali e ambientali, a 360 gradi, di tutto il tour;
- progetteremo un piano di miglioramento che include sia azioni implementabili nell’immediato che nel futuro.

La Regenerative Ambition, che definisce i nostri obiettivi e guida le nostre azioni

Tutto nasce attorno al concetto di Rigenerazione. Rigenerare significa “dare più di quello che si prende”, includendo l’ambiente, gli aspetti sociali e quelli economici. É un concetto scientificamente complesso che si sta studiando a fondo e, nel contempo, è un semplice principio guida che può plasmare tutte le azioni che vengono compiute nell’organizzazione e gestione del Jova Beach Party.  Consapevoli di questa complessità e con la volontà di creare più valore di quanto se ne prenda, è stata definita la “Regenerative Ambition” del Jova Beach Party. Questa ne esprime gli obiettivi legati al concetto di rigenerazione e serve per guidare le nostre azioni future: 

Jova Beach Party esiste per essere fonte di una nuova energia rigenerativa
che trasforma le persone e le riconnette fra di loro e con la Natura

Su questa base è stato creato un manifesto per coinvolgere ed ispirare tutti gli attori del Jova Beach Party, da chi vi partecipa, a chi vi lavora e chi lo ospita:

 

MANIFESTO DEL JOVA BEACH PARTY

VIVERE UN’ESPERIENZA CHE FA STARE BENE

Jova Beach Party esiste per far stare bene le persone. È uno spazio da vivere liberi, aperti all’energia, alle emozioni e alle sensazioni: un’occasione di scoperta che abbraccia tutti e tutte le generazioni, oltre che un’esperienza in cui immergersi, per uscirne cambiati in meglio. Uno shock positivo, fatto di suoni, immagini, e volti. Perché possiamo cambiare anche con le cose belle, non solo quando succede qualcosa di brutto. Crediamo nel divertimento e nella gioia come forze di rigenerazione. Jova Beach Party è un’avventura che permette di sperimentare e riconoscere la connessione tra esseri umani e natura, un’atmosfera magica che diventa energia per agire.

 

CONDIVIDERE LA CULTURA

Il nostro scopo è creare uno spettacolo che lasci l’ambiente, le persone e le comunità migliori di come le si sono trovate, per abbracciare l’opportunità di essere precursori di una nuova era.
Jova Beach Party è la realizzazione di qualcosa mai vissuto prima, per contribuire a creare una nuova cultura, in cui ciascuno comprende la possibilità di avere un impatto positivo. Trasmettiamo messaggi e nuove prospettive che aiutano a creare il futuro in cui desideriamo vivere. Vivere il Jova Beach Party significa essere parte di una festa in cui ci rendiamo davvero conto del ruolo personale e collettivo che abbiamo nel flusso delle cose.

 

DIFFONDERE LA RIGENERAZIONE

Con Jova Beach Party diamo vita a un viaggio in cui tutti siamo invitati ad abbracciare l’imprevedibilità e l’improvvisazione, a ripensare le nostre azioni affinchè siano guidate dal rispetto, dalla cura e dal voler stare bene. Un viaggio in cui l’umanità e la natura sono i punti cardinali di riferimento. Vivere sulla propria pelle un’esperienza felice trasforma, ispira e spinge a ricreare quelle stesse condizioni positive che si sono vissute. Ciascuno di noi diventa eco della singola tappa per accendere la rigenerazione nelle nostre famiglie e comunità, in tutto il Pianeta.

 

Possiamo gestire e migliorare quello che misuriamo: 

Per creare un evento che tenda verso modelli rigenerativi, il primo passo è misurarsi. Si sono identificati tutti gli aspetti che possono creare un impatto economico, sociale e ambientale (positivo o negativo che sia) iniziando a misurarli in un framework unico e sistemico. Per “impatto” si intende sia la quantità di acqua consumata che il benessere che viene generato nelle persone. Queste dimensioni, come tantissime altre, devono essere studiate e consapevolmente considerate per definire quale sia l'impatto complessivo di un evento. E’ anche fondamentale considerare l’impatto di chi lavora al JBP e sulle comunità locali che ospitano gli eventi, considerare sia la natura che le persone, sia gli impatti positivi che quelli negativi. 

Uno degli output è un “profilo di rigenerazione”, una mappa che ci aiuta a capire dove siamo più forti e dove abbiamo ancora strada da fare per migliorare. Questa sarà la base proprio per definire aree di attenzione e azioni di miglioramento, immediate e nel medio e lungo termine.

Approccio metodologico: 

È stato utilizzato un approccio che si basa sull’analisi sistemica a 360 gradi di  tutti gli impatti generati, guardando anche le interazioni tra di loro. La misura consente innanzitutto di avere consapevolezza e di saper identificare quali sono gli aspetti sui quali c’è urgenza di agire e pianificare, di conseguenza, delle azioni di miglioramento. Il modello di misura si basa su oltre 20 anni di esperienza nell’applicare solidi modelli internazionali e riconosciuti, primi tra questi: 

  • il B Impact Assessment, strumento utilizzato da 200.000 aziende nel mondo per misurare i propri impatti; 
  • gli obiettivi di sviluppo sostenibile Sustainable Development Goal 2030 del Global Compact delle Nazioni Unite; 
  • i principi di sostenibilità del Framework For Strategic Sustainable Development sviluppato dalla NGO The Natural Step a partire dal 1989; 
  • i bisogni umani fondamentali catalogati dall’economista Manfred Max-Neef – Human Scale Development. Questo ci aiuta a strutturare la misurazione degli impatti legati al benessere delle persone, distinguendo ‘bisogni’ dai ‘soddisfattori’ degli stessi e analizzando se i bisogni delle persone sono soddisfatti, o invece ostacolati;
  • la valutazione secondo i parametri dei più autorevoli e diffusi standard di certificazione ambientale e sociale. 

 

La sicurezza della balneazione per il pubblico e il rispetto delle acque e fondali è presidiato dalla collaborazione con la Guardia Costiera che già nel 2019 è stato partner del Jova Beach e che rinnova la sua collaborazione tappa per tappa. La promozione e l’amore per il mare sono al centro del lavoro di comunicazione che insieme al WWF la Guardia costiera ha intrapreso nella prima edizione.

ERICA è stato partner fondamentale per la gestione e produzione dei rifiuti durante il Jova Beach Party 2019, e non solo: ha anche avuto il compito di mettersi in contatto con tutti i partner del tour.  Anche per questo edizione porterà il suo contributo, rafforzandolo rispetto a quanto fatto in precedenza. 

L’approccio verso l’ambiente di ERICA ha unito competenze tecniche, sociologiche e comunicative, per far sì che il progetto potesse lasciare un’eredità a chi lo vive e ne usufruisce. 

È stato scelto di dare la massima priorità alle Direttive Europee, rendendole accessibili nel massimo rispetto dalla Regola delle 4 R:

  • Riduzione: tutti gli sponsor hanno inviato la tipologia e le caratteristiche tecniche del materiale che volevano utilizzare e/o distribuire (gadget compresi), in modo da concordare l’opportunità o no di cambiare l’item a favore di un oggetto più eco-friendly, concordando poi il tipo di imballaggio finale che l’utente avrebbe ricevuto. 
  • Riutilizzo: riutilizzare uno stesso prodotto significa accrescere il valore d’uso del bene ed evitare di produrne altri per svolgere la stessa funzione.
  • Raccolta differenziata: dopo aver ridotto al massimo i rifiuti e mappato tutti i rifiuti immessi al JBP “dall’organizzazione”, sono stati raccolti in modo differenziato, attraverso l’installazione di eco-isole. 
  • Recupero di materia: in questa fase sono state attivate. Alcune collaborazioni con i consorzi di filiera (COMIECO, RICREA, CIAL) per produrre tutti i reward. 

 Questi passaggi hanno permesso di lavorare e mettere in atto un processo di economia circolare: si tratta di un modello di produzione e consumo che implica condivisione, prestito, riutilizzo, riparazione, ricondizionamento e riciclo dei materiali e prodotti esistenti il più a lungo possibile. In questo modo si estende il ciclo di vita dei prodotti, contribuendo a ridurre i rifiuti al minimoUna volta che il prodotto ha terminato la sua funzione, i materiali di cui è composto vengono infatti reintrodotti, laddove possibile, nel ciclo economico. Così si possono continuamente riutilizzare all’interno del ciclo produttivo generando ulteriore valore. 

LA RACCOLTA DIFFERENZIATA

Nel dettaglio, dopo aver ridotto al massimo i rifiuti, sempre attraverso il sostegno di E.R.I.C.A., ci si è organizzati per raccoglierli in modo differenziato, attraverso l’installazione di eco-isole con contenitori dedicati, donati poi al Comune come eredità ambientale del progetto (circa 150 per tappa). 

I contenitori sono stati realizzati - al 30% per capienza 240 litri, all’80% per i mastelli da 40 litri - in plastica riciclata, con corpo di colore uniforme, proprio per poter utilizzare la più alta percentuale di plastica proveniente dal riciclo di altri rifiuti.

All'interno dei contenitori, anche i sacchetti hanno raccontato una storia di attenzione e sostenibilità ambientale: sono stati realizzati con il 98%di plastica riciclata proveniente da altri rifiuti in plastica, realizzando così un risparmio del 50% di CO2 rispetto alla realizzazione degli stessi da polietilene vergine.

In questa fase sono intervenuti alcuni dei partner che hanno aiutato a realizzare il tutto, in particolare: 

  • Il CONSORZI di FILIERA (COMIECO, CIAL e RICREA) hanno garantito la filiera del riciclo: i rifiuti raccolti in modo differenziato sono stati conferiti ad impianti autorizzati e certificati.
  • EUROSINTEX: pionieri dell’economia circolare con soluzioni avanzate per la raccolta differenziata. Per Eurosintex, leader in Italia nella produzione di contenitori e soluzioni avanzate per la raccolta differenziata, ambiente e sostenibilità sono state da sempre parole d’ordine che ne hanno ispirato l’attività. Tra i pionieri dell’economia circolare già oltre venti anni fa, quando l’idea che i rifiuti potessero diventare una risorsa non era diffusa, Eurosintex è stata la prima azienda in Italia a produrre contenitori per la raccolta utilizzando materie plastiche riciclate e rigenerate, certificate oggi dal marchio Plastica Seconda Vita. 

    Concretamente, questo significa che dal 2009 produciamo contenitori per la raccolta differenziata realizzati con materiale plastico riciclato post-consumo proveniente dalla raccolta differenziata stessa. I nostri prodotti Plastica Seconda Vita sono la dimostrazione che l’economia circolare può essere realizzata: i contenitori per la raccolta domestica in Plastica Seconda Vita sono ormai nelle case di tutta Italia, a riprova che riciclare la materia è possibile e si può fare con prodotti dal design gradevole, robusti ed efficienti.

  • Il Gruppo ReLife che fornirà tutti i sacchi brandizzati per la raccolta differenziata essi stessi realizzati da materiale proviniente dalla raccolta differenziata dei cittadini. ReLife è un gruppo industriale che fa circular economy, cioè crea sviluppo rispettando l’ambiente. Perché recupera i rifiuti, che ha smesso da tempo di considerarli, tali. Li vede, piuttosto, come risorse. Per inquinare meno, per impiegare meno energia per produrre cose, per allentare il peso che le attività umane hanno sull’ambiente. Sapete quante persone lavorano con ReLife? Milioni. Perché oltre alle aziende, agli impianti in 5 regioni italiane e alle centinaia di dipendenti, ci sono milioni di partner: voi. Tutti possono diventare partner di ReLife. Basta fare attenzione a certi piccoli dettagli. Come per esempio, non disperdere la plastica, conferendola dove si deve, non dove capita. ReLife se ne prenderà cura. Ogni momento è buono per diventare partner ReLife. Anche stasera stessa, in riva al mare. Non lasciate rifiuti nell’ambiente. Metteteli in questi sacchetti. Sono stati prodotti con la collaborazione di tante persone che hanno scelto di mettere insieme il più grande spettacolo che il presente possa offrirci: creare un grande domani. Tutto questo da un semplice sacchetto di plastica? Si perché è prodotto con il 100% di plastica riciclata usando i rifiuti, pardon le risorse, della raccolta differenziata. Pensate, la plastica che sarà raccolta ai JBP ritornerà in circolo sotto forma di nuovi sacchetti, risparmiando risorse e producendo il 50% in meno di CO2. Riuscite a immaginare il loop e l’energia positiva a cui si darà vita insieme? Giova ripeterlo ancora una volta: usando i sacchi ReLife non ci saranno più rifiuti ma risorse rinnovabili. Meno plastica nel mare. Meno CO2 nell'atmosfera. Più divertimento nel fare il nostro dovere. Sì, questo è un grande evento da vivere.

Per la nuova edizione del tour verrà alzata l’asticella, puntando a rendere il JBP un evento di riferimento nel panorama della sostenibilità̀ ambientale, faro per la transizione ecologica di ttti gli eventi di massa musicali e non. 

Gli obiettivi possono essere declinati nel seguente modo:

  • Eco – Progettazione: compiere scelte consapevoli, impegnandosi a rispettare il luogo in cui si festeggia, cercando di lasciarlo meglio di come lo si è trovato 
  • Economia circolare e transizione ecologica: volontà di restituire i materiali sotto forme diverse a chi ci ha ospitato (riduzione, riuso, economia circolare dei rifiuti, compensazione di emissione attraverso la piantumazione di alberi autoctoni), per stimolare la sensibilità̀ ambientale degli amministratori pubblici e del pubblico. 

Innovazione: ricerca di soluzioni all’avanguardia che permettano di ottenere risultati che vadano oltre gli standard.

 

(video riassuntivo delle attività di riciclo del 2019)

Il Jova Beach party 2022 sarà FOOD SAVING, insieme a Banco Alimentare. Anche per l’edizione 2022 Banco Alimentare è stato coinvolto dall’organizzazione del tour che porterà Jovanotti ad esibirsi in diverse città italiane. Come la scorsa edizione ogni tappa prevederà anche la presenza di attività di ristorazione e Banco Alimentare avrà il compito di recuperare eventuali eccedenze di alimenti che alla fine di ogni evento dovessero risultare invendute e quindi potenzialmente sprecate. A fine concerto i volontari Banco Alimentare, con la loro inconfondibile divisa arancio, saranno pronti ad entrare in campo per ritirare dai food truck alimenti, frutta, pane eccedenti che - tramite furgoni refrigerati - verranno consegnati a strutture convenzionate che sul territorio offrono aiuto alimentare a persone e famiglie in difficoltà. 

Banco Alimentare dal 1989 recupera in Italia alimenti ancora integri e non scaduti che sarebbero però destinati alla distruzione, perché non più commercializzabili. Salvati dallo spreco, riacquistano valore e diventano risorsa per chi ha troppo poco.

La Rete Banco Alimentare opera ogni giorno in tutt’Italia attraverso 21 organizzazioni Banco Alimentare dislocate su tutto il territorio nazionale, secondo le linee guida della Fondazione Banco Alimentare Onlus. 

L’operato della Rete Banco Alimentare genera 4 benefici: sociale, economico, ambientale ed educativo:
Beneficio Sociale -> in quanto a sostegno di persone in difficoltà, in aumento dopo l’inizio dell’Emergenza Covid-19 (1 milione in più in Italia – Fonte ISTAT 2020). 

Beneficio economico -> la razionalizzazione e ottimizzazione delle risorse disponibili consente un risparmio agli enti caritativi riceventi e un risparmio sui costi di smaltimento rifiuti per le aziende donatrici.
Beneficio Ambientale -> meno alimenti ancora buoni nelle discariche = minor inquinamento e beneficio positivo per l’intera comunità. Nel 2020 Banco Alimentare ha salvato dallo spreco 46.000 tonnellate di alimenti equivalse a 52.440 tonnellate di CO2 evitate al nostro pianeta e alle nostre comunità. 

Beneficio Educativo -> intercettare alimenti prima che diventino rifiuto educa tutti i soggetti che vi partecipano al rispetto del valore del cibo e della “fatica dell’uomo”. 

Il cibo è un bene prezioso poiché nutre e racchiude risorse fondamentali: acqua, energia, terra, la fatica e il talento dell’uomo. Dargli una seconda vita è un gesto di condivisione del destino di chi è più fragile e di responsabilità sociale anche verso le generazioni future. 

Nel corso delle giornate del JBP 2019 sono stati trasmessi video appartenenti a una speciale iniziativa voluta da Lorenzo: The world is a beach. Lorenzo ha presentato infatti nove persone per le quali ha una sincera ammirazione, a volte una vera e propria devozione, che manderanno una speciale video-cartolina a chi sarà in spiaggia. “Sono Italiani che è bello avere come concittadini, accomunati dal fatto di essere “ricercatori” negli ambiti più disparati”. Dal grandissimo Renzo Piano, che ha offerto un tutorial su come costruire un castello di sabbia e perché è importante farlo, a Giovanni Soldini, che ha raccontato come ha visto cambiare il mare. Da Luca Parmitano ad Alex Bellini e non solo. Da Paola Gianotti, 3 volte vincitrice del Guiness dei primati per avere circumnavigato il mondo in bicicletta, a Patrizia Maiorca, figlia del grande Enzo con cui condivide la grande passion eper il mare. Dall’evoluzionista Telmo Plevani a Elisa Palazzi, ricercatrice del CNR, alla Presidente del WWF Italia Donatella Bianchi, storico volto di Linea Blue sostenitrice del grande valore del messaggio del Jova Beach.

A Lignano saranno presentate le nuove video cartoline.

 


Elisa Palazzi (ricercatrice CNR clima e ambiente)

 
Giovanni Soldini (navigatore)


Luca Parmitano (astronauta)


Renzo Piano (il più grande architetto italiano)


Alex Bellini (esploratore)


Telmo Pievani (filosofo evoluzionista)


Patrizia Maiorca (apneista)


Donatella Bianchi (Presidente WWF Italia)


Paola Gianotti (ciclista)

 

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