MANCHA

Biografia

Mancha enfant prodige di un luogo ancora non identificato. Per molti proviene dagli Stati Uniti per via del suo funk, per altri invece dalle sottoculture Jazz delle grandi città, non si definisce figlio del rhythm&blues perché ha uno scudo future techno non indifferente.

Ancora non sappiamo da dove proviene, ma suona tutto per davvero, produce e canta; delicato ma pur sempre muscolare è lʼevoluzione contemporanea dei grandi del passato e allo stesso tempo, lʼevoluzione nostalgica dei grandi del presente. Mancha è staccato, lineare, identificativo e con un sacco di luoghi da farci scoprire.

MANCHA - 1
MANCHA - 2
MANCHA - 3
MANCHA - 4

Luglio

“Cosa sarebbe successo se?”. L'inconsapevolezza del futuro a volte si rivela la salvezza per stare bene nel qui e adesso e godersi il momento senza cercare domande e risposte in qualcosa che risposte non ci può dare.

Agata

'AGATA', racconta di quando si è veramente innamorati si riesce a stare senza parlare per ore, a guardare negli occhi l'altra persona senza sentirsi a disagio nel silenzio, la sensazione più bella tra tutte.

Pamparam

Il nome dell’EP deriva dall’omonimo singolo scritto proprio durante questo ritiro insieme a Mr. Monkey e che da un lato segna l’inizio del sodalizio artistico tra il produttore e l’artista bolognese e per questo scelto come nome della raccolta: a rappresentare a pieno il percorso comune che ha influenzato l’intera produzione; dall’altro PAMPARAM è la metafora di una vita carica di groove, sempre in movimento, piena di ritmo e di emozioni. Dopo due anni di routine forzata MANCHA canta il desiderio di riprendersi i propri spazi, il proprio entusiasmo, il desiderio di afferrare il mondo a morsi.

Sopra il tuo nome

'Sopra il tuo nome' gioca sul contrasto tra l’atmosfera malinconica del testo e l’energico sound british rock. Urlo sopra il tuo nome è il mantra che viene ripetuto, quasi urlato appunto, e intorno cui ruota il singolo che racconta la necessità del distacco per mettere a fuoco, rimettersi in sesto e riprendere il ritmo con il resto del mondo.

L'uomo più triste del mondo

'L’uomo più triste del mondo' è la descrizione dell’autoconsapevolezza e accettazione di essere una persona che prova tanta tristezza. Ciò che mi piace di più di questo singolo è la contrapposizione tra un’atmosfera cupa e la progressione in maggiore che è invece associata sempre a qualcosa di felice. Mi piace urlare che “sono l’uomo più triste del mondo” con tutta l’energia che ho in corpo al ritmo del tipico sound british rock.


Acida

'Acida' nasce dall’idea di far risuonare una parola forte e diretta. L’atteggiamento Acido che ti fa odiare una persona ma che allo stesso tempo ti fa provare quel sentimento di dipendenza e bisogno che ti fa rimanere lì attaccato.


Solo Quando Voglio

'Solo Quando Voglio' segna questo distacco che ogni tanto devo prendermi da chi non voglio avere intorno, dalle loro aspettative, dalla routine o semplicemente perché stare soli è bello. Passare del tempo con sé stessi è importante, è produttivo, più conosco me stesso, più scavo dentro di me e più roba tiro fuori. La solitudine riesce a farmi elaborare emozioni che altrimenti scarterei.


Crimine

'Crimine' è una canzone venuta fuori in un momento di breakdown ovvero lʼaccumularsi di una serie di giornata no che ti fanno riflettere su te stesso. Un viaggio introspettivo, pieno di malinconia e insicurezza che mi ha portato ad analizzare il conflitto delle varie personalità che riconosco dentro di me. Prima sono partito dallʼaspetto musicale, poi ho pensato a scrivere qualcosa di estremo, parlando di un omicidio, chiedendomi quanto fosse malsano cantare di un vero e proprio crimine.

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