Palajova 2025

Gli eventi, quando li si guarda da vicino, sono molto più di una serie di luci, suoni e persone che ballano. Sono occasioni potenti, momenti in cui si può scegliere un’altra strada. Una strada in cui, mentre ci si diverte, ci si commuove, ci si abbraccia e ci si connette – con sé stessi e con gli altri – e si decide anche di prendersi cura. Delle persone. Dell’ambiente. Del futuro.

Palajova ha dimostrato che la sostenibilità non è una lista di rinunce e ansie, ma di scelte e connessioni. Palajova è un tour che ha saputo far bene e far stare bene, portando bellezza e consapevolezza nello stesso respiro. Un evento che non finisce quando si spengono le luci, ma continua nel tempo, lasciando dietro di sé una scia di impatti positivi, di gesti concreti, di orizzonti aperti.

Ogni concerto è stato un rito, un vortice continuo tra palco e platea, tra chi canta e chi ascolta, chi dà e chi riceve. I confini si sono dissolti e ognuno è stato parte attiva di un'esperienza che si crea insieme, dove l’energia dell’uno diventa forza del gruppo. L’atmosfera dei concerti è elettrica, magnetica, quasi rituale. Ma questa energia non è solo fisica: è energia vitale, rinnovabile, che attraversa tutto il tour. Un’energia che lascia dietro di sé non solo emozioni forti, ma anche un impatto positivo, rigenerativo, che si propaga nei territori, nelle comunità, nei cuori.

Cos’è la Legacy?

Per lasciare una legacy è necessario partire dal futuro. Ovvero, chiedersi: come voglio che questo evento contribuisca positivamente al futuro delle persone e del pianeta. Solo definendo un’ambizione è possibile indirizzare l’impegno verso obiettivi precisi. La legacy per il Palajova 2025 è stata dimostrare che uno show può essere alimentato da energia pulita. Da qui nasce la scelta di orientare ogni aspetto logistico e organizzativo verso la riduzione delle emissioni.

Il tour ha fatto uso di energia rinnovabile, biometano per il trasporto delle attrezzature, auto ibride ed elettriche per gli spostamenti dello staff e dei collaboratori, e treni e bus come mezzo preferenziale per i viaggi.

PALAJOVA LEGACY REPORT

L’evento è animato da una tensione costante verso la rigenerazione, che il team si impegna a comprendere, misurare e far evolvere. Questo percorso è guidato dal Regenerative Event Framework di NATIVA, realtà che supporta eventi, istituzioni, aziende ed enti nell’evoluzione verso modelli che mettano al centro la sostenibilità, la rigenerazione e il valore condiviso.

L’applicazione del modello ha consentito di fare delle scelte intenzionali, di riconoscere che la strada da fare è ancora tanta, ma altrettanta è la voglia di iniziare a fare i primi passi.

Il modello si basa su una prospettiva sistemica, a 360 gradi, che mappa tutti gli impatti generati, considerando anche le interazioni tra di loro. Si tratta non solo di uno strumento di analisi, ma soprattutto di una guida attiva per la progettazione e il miglioramento continuo dell’evento. Ognuna delle 5 aree di impatto rappresenta un pilastro fondamentale per la creazione di eventi che non si limitano a ridurre il proprio impatto, ma che contribuiscono attivamente alla rigenerazione dell'ambiente e delle comunità.

  • Circolarità: adozione di modelli circolari per l'uso delle risorse (materiali, rifiuti, ecc.) in tutte le fasi di progettazione e realizzazione degli eventi.
  • Capitale Naturale: valutazione degli impatti sugli ecosistemi e sulla biodiversità.
  • Resilienza Climatica e Decarbonizzazione: capacità di un sistema di adattarsi e recuperare dagli impatti del cambiamento climatico, e di agire per mitigarne le cause.
  • Educazione e Coinvolgimento: promozione di comportamenti sostenibili, sensibilizzazione e attivazione dell'impegno individuale.
  • Benessere, Felicità e Salute: attenzione ai bisogni di tutte le persone coinvolte, in particolare partecipanti, lavoratori e comunità locali.

Sintesi dei risultati

L’applicazione del Regenerative Event Framework sul Palajova 2025 ha permesso di individuare una direzione strategica chiara e coerente, incentrata sul pilastro della resilienza climatica e decarbonizzazione. Questo ha rappresentato il cuore dell’azione trasformativa del tour, che ha integrato in modo strutturato soluzioni tecniche e scelte logistiche orientate alla decarbonizzazione e alla transizione energetica.

Nello specifico, le evidenze raccolte mostrano:

  • Una tendenza all’integrazione della sostenibilità nelle scelte organizzative e operative, con picchi di eccellenza in aree in cui sono state adottate soluzioni distintive: l’uso di biocarburanti a filiera corta, generatori alimentati da energia rinnovabile certificata e la promozione della mobilità sostenibile per fan e team tecnico.
  • Un approccio trasparente nella comunicazione dei limiti metodologici, come la scelta di non includere nel calcolo delle emissioni evitate i viaggi del pubblico, a causa della mancanza di alcune informazioni per poter condurre una stima strutturata.
  • L’intenzione di evolvere verso una maggiore granularità e tracciabilità dei dati nel tempo, anche tramite l’adozione futura di un inventario strutturato delle emissioni, evidenziando una volontà di miglioramento continuo.

Tuttavia, emergono anche alcune aree su cui c’è ancora lavoro da fare. In particolare:

  • Gli ambiti relativi alla circolarità, alla valorizzazione del capitale naturale e agli impatti sociali sistemici mostrano un livello di integrazione iniziale, espresso principalmente attraverso azioni puntuali, seppur promettenti (es. merchandising sostenibile, dialogo con partner, gestione del fine vita di alcuni materiali). Questi temi sono destinati a diventare una direzione strategica in futuro.

Considerazioni finali

  • Il Palajova 2025 si configura come uno dei primi esempi in Italia di evento itinerante mainstream ad introdurre un modello di innovazione integrato nella progettazione che fa riferimento a principi cardine di sostenibilità nel campo dell'energia e delle emissioni, con una visione che va oltre la mera mitigazione dell’impatto.
  • Il livello di coinvolgimento dei partner tecnici e logistici rappresenta un punto di forza, ma va ulteriormente sistematizzato e allargato ad altre tematiche chiave, per diventare una leva strategica permanente, capace di generare trasformazione a catena nella filiera degli eventi.
  • La legacy del progetto non risiede solo nei risultati ambientali quantitativi, ma soprattutto nell’attivazione di un modello culturale che integra responsabilità e trasformazione. Per consolidare questa eredità, sarà fondamentale strutturare sistemi di analisi degli hotspot e monitoraggio longitudinali, per valutare l’effetto duraturo dell’impatto generato.

La decisione di puntare sulla resilienza climatica e sulla decarbonizzazione nasce da una visione chiara: la sostenibilità non è uno slogan, ma un cammino fatto di scelte. In un mondo attraversato da crisi ambientali sempre più evidenti, il team ha sentito l'urgenza di concentrare le proprie energie su ciò che oggi conta davvero: il clima, l'equilibrio con la Terra e la possibilità stessa di immaginare un domani vivibile per tutte le forme di vita.

È stato scelto di non disperdersi, ma di focalizzarsi; di provare a fare bene una cosa, e farla con convinzione. Sono state immaginate e implementate tecnologie e soluzioni legati a sistemi energetici distribuiti e rinnovabili.

Il desiderio del team è quello di lasciare un segno tangibile, una traccia utile per chi verrà dopo: rendere pratiche oggi rare una nuova normalità, anche – e soprattutto – nel mondo dei grandi eventi itineranti, che attraversano territori, infrastrutture e comunità.

Palajova ha voluto essere un laboratorio vivo di questa trasformazione: un passo concreto in un percorso che vogliamo condiviso, collettivo e generativo.

PALAJOVA LEGACY REPORT
PALAJOVA LEGACY REPORT

La CO2 risparmiata che è stato possibile calcolare è pari a 150,92 tonnellate di CO2 equivalente, pari a:

  • il consumo medio annuo di 56 famiglie italiane,
  • più di 30 giri del mondo in macchina,
  • piantare più di 6000 alberi che assorbono CO2 per un anno.

Powering the show

Il palco è stato alimentato da un sistema di accumulo ricaricato con energia rinnovabile fornita da A2A. Nelle città di Roma e Verona, dove l'utilizzo delle batterie non è stato tecnicamente fattibile, si è comunque fatto affidamento su un servizio di fornitura energetica rinnovabile.

Questo ha comportato uno sforzo logistico e tecnico considerevole, ma il risultato è stato straordinario: l'energia impiegata per alimentare gli show è stata al 100% rinnovabile, certificata e proveniente da impianti idroelettrici, eolici e fotovoltaici di A2A sul territorio nazionale.

Sono stati utilizzati circa 1.000 kWh di energia rinnovabile per show provenienti dai generatori a batteria, evitando così l'impiego di circa 368 litri di gasolio per show. Applicando i fattori di conversione DEFRA è stato stimato un risparmio totale di circa 41,7 tonnellate di anidride carbonica equivalente (CO₂ equivalente), equivalente a una media di 0,77 tonnellate per ciascuno dei 54 show.

PALAJOVA Powering The Show

Moving things

Per lo spostamento del generatore, il palco e le strutture dello show, sono stati utilizzati camion alimentati a biocarburante in collaborazione con Maganetti Spedizioni. Questa scelta ha permesso di abbattere le emissioni legate al trasporto, poiché la totalità del biometano utilizzato è prodotta a Candiolo (TO) tramite una collaborazione con Cooperativa Speranza e proviene dai residui della produzione agricola. Questo modello di economia circolare è un esempio virtuoso: dimostra come si possa ridurre l'impatto ambientale anche in settori complessi come la logistica e come le collaborazioni tra diverse realtà possano trasformare uno scarto in valore, beneficiando entrambe le parti e fornendo al Palajova un'alternativa sostenibile senza intralciare il tour.

Secondo uno studio condotto da CNR e ISPRA, il biometano prodotto dalla Cooperativa Speranza da sottoprodotti agricoli e zootecnici rientra tra gli scenari con il minore impatto ambientale, con una riduzione del 104% rispetto al carburante tradizionale. Come è possibile una riduzione maggiore al 100%? È possibile perché questo sistema non solo abbatte le emissioni del trasporto, ma elimina anche le emissioni che si verificherebbero nello smaltimento dei rifiuti.

Comparando i dati di emissione del biometano certificato forniti da Maganetti risulta che i 13 camion, che hanno percorso oltre 66.000 km, hanno risparmiato oltre 108 tonnellate di CO₂ equivalente rispetto alla soluzione standard con diesel convenzionale, calcolata secondo i dati DEFRA.

Abbiamo scelto di adottare i fattori di emissione del DEFRA (UK Department for Environment, Food and Rural Affairs) per garantire coerenza, comparabilità internazionale e completezza metodologica. I dataset DEFRA sono aggiornati annualmente, coprono un’ampia varietà di fonti emissive e sono ampiamente utilizzati nel mondo degli eventi, dai tour musicali ai festival, anche a livello europeo.

PALAJOVA Moving Things

Moving people

Per il trasporto della band e del team, sono stati scelti mezzi a minore impatto ambientale, come i treni Frecciarossa e le auto mild hybrid fornite da Subaru. Inoltre, per la tappa internazionale di Zurigo, la crew di montaggio palco ha viaggiato su uno sleeper bus al posto dell’aereo, riducendo significativamente le emissioni associate a questo spostamento.

Nel corso del tour è stata utilizzata una flotta composta da 11 auto ibride e 1 elettrica del marchio Subaru. I dati forniti da Subaru mostrano come questa configurazione ha permesso di evitare l’emissione di circa 1,22 tonnellate di CO2 equivalente rispetto a una flotta di 12 veicoli alimentati esclusivamente a benzina.

PALAJOVA Moving People

Moving fans

Per incentivare l’uso di soluzioni di trasporto più ecologiche da parte del pubblico è stata attivata una campagna di sensibilizzazione e partnership con Frecciarossa ed Eventi In Bus. Frecciarossa, in particolare, ha offerto sconti fino al 75% ai possessori di un biglietto del concerto, rendendo il treno non solo una scelta più sostenibile, ma anche economicamente vantaggiosa. Queste iniziative hanno riscosso un grande successo, incentivando le persone a raggiungere i concerti tramite mezzi a minor impatto.

Nota: Nella contabilizzazione delle emissioni risparmiate dal tour, non sono state incluse quelle relative alle persone che hanno utilizzato treni e bus invece delle auto. Questo perché una stima basata sui dati di spostamento disponibili sarebbe risultata troppo approssimativa per gli standard che si intendono mantenere. È comunque fondamentale sottolineare come anche queste azioni contribuiscono in modo significativo al taglio complessivo delle emissioni.

PALAJOVA Moving Fans

Sfide e impegni

Nonostante i risultati raggiunti, il percorso verso la sostenibilità non è privo di ostacoli.

  • La raccolta e il monitoraggio dei dati si sono rivelati una sfida costante, come la necessità di trovare soluzioni innovative, già rodate per altre tipologie di business, ma che devono essere reinventate e adattate al mondo degli eventi. L'impegno per il futuro è di continuare a perseguire l’innovazione al servizio del pianeta e delle persone, insieme a partner che vogliano partecipare in questo percorso.
  • Si vuole evolvere il modello di rendicontazione delle emissioni attraverso un inventario che aiuti a raccogliere e comparare i dati in maniera sistematica. Questo include la strutturazione di processi che consentano di misurare, o almeno stimare, le emissioni legate a tutti gli aspetti chiave, come gli spostamenti del pubblico, in modo da poter celebrare con evidenze numeriche i risultati raggiunti anche in questo ambito, e continuare a veicolare l’impegno dove può avere un maggiore impatto.
  • Un’azione concreta necessaria è ingaggiare le venue in modo da poter avere energia rinnovabile, oltre che per i generatori del palco, anche per l’energia dei palazzetti che accolgono i concerti.

Oltre alla priorità data alla riduzione delle emissioni, il Palajova ha intrapreso una serie di azioni per ampliare il suo impegno verso la sostenibilità. Sebbene attualmente più puntuali, queste iniziative sono state fondamentali per coinvolgere i partner e gettare le basi per un approccio più sistemico in futuro.

Circolarità

AZIONI

  • Per il merchandising del tour, sono state scelte magliette di tessuti in cotone organico e conversion cotton, o “cotone transizionale”, ovvero una categoria di cotone coltivato da agricoltori che stanno adottando pratiche agricole organiche, ma che non hanno ancora ottenuto la certificazione ufficiale. In questo modo vengono supportati attivamente i produttori nel loro processo di transizione verso pratiche più sostenibili. Inoltre, laddove possibile, sono stati preferiti materiali a minor impatto come il poliestere riciclato, riducendo l'uso di risorse vergini e promuovendo un approccio più circolare. Questi prodotti, rispetto a quelli tradizionali, hanno incontrato un grande interesse dal pubblico, dimostrando la sensibilità verso materiali più sostenibili.
  • Circa l’80% delle strutture e dei materiali utilizzati sul palco sono a noleggio, scelta che ha permesso di ridurre il single-use e gli sprechi.
  • La flotta di camion IVECO S-WAY LNG fornita da Maganetti Spedizioni, oltre a permettere di ridurre drasticamente le emissioni complessive di trasporto del tour, sono equipaggiati con pneumatici pensati per durare a lungo, grazie ad un processo di riparazione dopo il primo utilizzo che permette il riutilizzo fino a quattro volte, prima di essere smaltiti. Ogni ciclo di vita allunga la vita utile di una risorsa che, altrimenti, sarebbe stata sprecata troppo presto. Una tecnologia che non solo garantisce sicurezza, ma riduce l’uso di petrolio e consente di risparmiare il 70% dell’energia rispetto alla costruzione di un nuovo pneumatico. Inoltre, quando i teloni dei semirimorchi hanno terminato il loro viaggio, si trasformano: grazie alla collaborazione con Freitag, diventano borse, zaini, portafogli e cinture.

SFIDE E IMPEGNI

  • La gestione delle batterie, essenziali per alimentare strumenti e attrezzature, rappresenta una delle sfide più significative per un evento progettato secondo criteri di circolarità e gestione delle risorse, dato il loro complesso impatto ambientale. Si stanno cercando partner e soluzioni per implementare un sistema più circolare mirato al loro riutilizzo e alla gestione più responsabile possibile, giunte al fine vita, del loro smaltimento.
  • Si intende anche impegnarsi in una gestione più responsabile dei materiali usa e getta, come packaging e materiali di consumo per cibo e bevande, oltre che dei rifiuti prodotti durante i concerti. Questi aspetti richiedono relazioni e accordi con le venue.
PALAJOVA Circolarità

Gli impatti sociali

AZIONI

  • L'impegno del Palajova non si è limitato alla riduzione dell'impatto ambientale, ma si è esteso alla sensibilizzazione e al coinvolgimento dei partner in un percorso condiviso verso la sostenibilità. A tal fine, sono stati selezionati fornitori e sponsor che stanno intraprendendo un cammino di evoluzione sostenibile cercando soluzioni innovative per il proprio settore. È proprio grazie a queste sinergie virtuose che è stato possibile raggiungere molti dei risultati descritti in questo report.
  • Sono stati attivati dialoghi costruttivi con i principali fornitori per raccogliere informazioni e dati quantitativi utili a conoscere e migliorare gli impatti generati dal tour. L'obiettivo era duplice: da un lato, analizzare l'impatto complessivo dell'evento e, dall'altro, sensibilizzare e motivare i partner verso modelli più circolari e responsabili. La visione che guida questo approccio è chiara: il cambiamento non può essere un gesto isolato, ma un movimento collettivo che coinvolge ogni attore della filiera.
  • Questo approccio collaborativo ha contribuito al successo straordinario del tour che ha toccato 8 città italiane e Zurigo per un totale di 54 date, tutte sold out. Sono stati venduti ben 591.123 biglietti, un dato sorprendente che ha superato le aspettative dell'organizzazione.

SFIDE E IMPEGNI

  • La collaborazione con i palazzetti rappresenta uno degli ambiti cruciali per l'evoluzione futura del Palajova. Ogni struttura presenta le sue peculiarità, e l'obiettivo è lavorare insieme per diffondere soluzioni efficaci, come la raccolta differenziata o la condivisione delle migliori pratiche e dei dati sui consumi, aspetti che finora non sono stati pienamente realizzabili. Attraverso questo lavoro, si vuole avviare un percorso di sensibilizzazione e coinvolgimento di questi importanti attori, senza i quali il cammino verso scelte più sostenibili per gli eventi musicali non sarebbe possibile.
  • Il Palajova ha infine un enorme potenziale di coinvolgimento attivo del pubblico, per far sì che l’esperienza di amore e divertimento sia anche l’occasione di imparare e conoscere. Basta immaginare l'impatto se anche solo una piccola azione di sostenibilità venisse adottata nella vita quotidiana di ciascuno degli spettatori e dei fan online: ciò potrebbe generare una vera ondata di cambiamento. Qui risiede l'opportunità chiave per il futuro: utilizzare la forza del Palajova per promuovere e radicare azioni di sostenibilità, amplificando il messaggio ben oltre il singolo evento.

L’obiettivo è quello di imparare dai successi e anche dagli errori continuando a lavorare per un’industria degli eventi sempre più responsabile, e dimostrando che il cambiamento è possibile quando si uniscono creatività, collaborazione e determinazione.

PALAJOVA Gli Impatti Sociali



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RINGRAZIAMENTI

Questo Report guarda agli eventi come parti interdipendenti di un ecosistema, di un insieme straordinariamente vasto e complesso senza il quale non esisterebbero. Questo concetto, per quanto semplice e intuitivo, richiede un lavoro e un’attenzione particolari per fare sì che ciascuna di queste connessioni e relazioni generi un impatto virtuoso, nel presente come nel futuro. Per questo, un ringraziamento speciale va ai partner che hanno scelto di collaborare per un futuro più sostenibile e che hanno contribuito, con il loro impegno e le loro soluzioni, a rendere questa edizione di Palajova un passo concreto in quella direzione (in ordine alfabetico): A2A, Eventi In Bus, Frecciarossa, Maganetti, Subaru.






Tutte le informazioni, qualitative e quantitative, presenti all’interno del documento sono state fornite da Trident e dagli altri partner dell’iniziativa espressamente citati nel report. Queste si basano sulle migliori informazioni disponibili per una corretta rappresentazione delle performance.

Ove non diversamente indicato questo Report è stato scritto da NATIVA.




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Analisi e contenuti
NATIVA
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